Acne: impatto dell'alimentazione e degli integratori alimentari
Soffrite di acne e vi state chiedendo se l'alimentazione c'entra qualcosa? Quali sono i tre alimenti che possono causare l'acne con maggiori probabilità? È meglio smettere di mangiarli? Nutrimuscle risponde alle vostre domande fornendovi informazioni dettagliate e numeri.
Acne: impatto dell'alimentazione e degli integratori alimentari
La genetica gioca un ruolo chiave nello sviluppo dell'acne. Nelle persone che ne sono soggette, l'alimentazione riveste un ruolo che può innegabilmente aggravare la situazione. Recenti studi hanno gettato nuova luce sulla relazione che lega l'acne all'alimentazione (1).
Grazie alla metabolomica (*) i medici hanno analizzato l'impatto diretto che hanno i nutrienti sui processi cellulari che portano alla formazione dell'acne. Ciò che è interessante di queste nuove ricerche metabolomiche è che hanno evidenziato lo stretto legame che intercorre tra l'acne e lo sviluppo di massa muscolare.
Incidenza dell'acne
L'acne colpisce soprattutto gli adolescenti. È raro vedere una persona anziana affetta da acne. Si stima che circa il 90% degli adolescenti è affetto da acne, alcuni molto più di altri. Negli over 20, l'incidenza scende al 64%. Negli over 30, la percentuale scende al 43%.
Per coloro che sono inclini all'acne, può sembrare una storia infinita, tuttavia, quando la produzione di sebo diminuisce, le rughe hanno l'opportunità di insediarsi o aumentare.
L'acne: un fenomeno fondamentalmente ormonale
Il primo ormone che può essere incolpato dell'acne è il testosterone, l'ormone puberale. Ecco perché il primo effetto collaterale dell'assunzione di steroidi anabolizzanti è proprio l'acne.
Tuttavia, gli ultimi studi hanno dimostrato che il testosterone non è l'ormone che più tende alla produzione di acne. Tale ruolo spetta all'IGF-1, un fattore di crescita molto potente (2).
Ciò non significa che il testosterone non abbia alcun ruolo nella produzione dell'acne, è solo che tale ruolo dipende dall'IGF-1 e non il contrario.
Affinché le molecole di testosterone possano agire, hanno bisogno di 2 condizioni:
- Un recettore a cui attaccarsi: i recettori del testosterone.
- Una volta che il testosterone interagisce con il suo recettore, bisogna dargli il via libera per agire. Tale via libera viene concesso proprio dall'IGF-1. L'azione del testosterone viene infatti bloccata in modo naturale da un coregolatore che si trova all'interno di ogni recettore del testosterone. Tale inibitore si chiama FoxO1.
Ruolo preponderante dell'IGF-1
Senza l'IGF-1 l'azione del testosterone è debole. Al contrario, in presenza d'IGF-1 il testosterone diventa decisamente potente. In assenza d'IGF-1 è l'insulina che può agire come repressore di FoxO1. È inibendo l'attività di FoxO1 a livello cutaneo che l'IGF-1 aumenta di dieci volte l'azione di produzione d'acne del testosterone (3).
Ma non è solo a livello cutaneo che l'IGF-1 agisce: ha esattamente gli stessi effetti sui muscoli, per aumentare l'efficacia anabolica naturale del testosterone. Più i recettori del testosterone dei muscoli producono FoxO1, meno massa muscolare è possibile sviluppare (4).
Al contrario, meno FoxO1 producono i recettori del testosterone, più facile sarà sviluppare massa muscolare.
L'IGF-1 riveste quindi un ruolo fondamentale per l'anabolismo muscolare.
Relazione FoxO1-mTOR
mTOR sta per "mammalian target of rapamycin", o bersaglio della rapamicina nei mammiferi, il che non fornisce molte indicazioni ai profani sui suoi effetti. Se questi acronimi vi sembrano complessi, dovete sapere che è la mTOR che, a livello delle cellule muscolari, innesca i processi anabolici.
Gli amminoacidi presenti nelle proteine, specialmente la leucina e la glutammina, sono nutrienti anabolici perché stimolano l'attività della mTOR. Al contrario, FoxO1 agisce come un anti-mTOR. È quindi anti-anabolico.
Proprio come è anabolica nei muscoli, la mTOR è anche anabolica nella cute favorendo la produzione di sebo. FoxO1 ha l'effetto opposto a livello meccanico, ecco perché i farmaci anti-acne (antibiotici esclusi) favoriscono, tra le altre cose, l'attività di FoxO1.
Ë quindi bene tenere a mente che l'attività anabolica dei muscoli è inseparabile dall'attività che stimola l'acne.
I 3 alimenti che stimolano maggiormente la produzione di "acne"
Se l'acne non colpisce tutti con la stessa intensità, è per ragioni genetiche, ma anche nutrizionali. Gli alimenti principali coinvolti nell'amplificazione dell'acne sono 3.
- Carboidrati ad alto indice iperglicemico;
- Prodotti lattiero-caseari;
- Grassi saturi.
Se è vero che questi tre alimenti sono quelli che esacerberanno la tendenza a produrre acne con maggiore probabilità, dovrebbero quindi essere evitati?
Bisogna evitare le proteine del latte se provocano l'acne?
Se i latticini e le proteine del latte (whey, caseina, proteine totali) accentuano la produzione d'acne, il modo più logico di agire sarebbe sostituire questi elementi con un'altra fonte proteica che non abbia lo stesso effetto, come ad esempio le proteine dell'uovo.
Tuttavia, bisogna analizzare più approfonditamente la questione, e chiederci in che modo i meccanismi intracellulari di queste proteine possono eventualmente accentuare la tendenza alla produzione d'acne in alcuni soggetti, mentre in altri no.
Proteine del latte: potenti cariche anaboliche
Se vi vengono i "brufoli" a causa delle proteine del latte delattosate, non è una reazione patologica: è semplicemente segno che le proteine collocano il vostro organismo in un ambiente anabolico molto favorevole alla crescita muscolare.
Se il latte favorisce l'acne, è semplicemente perché è un alimento molto anabolico e un potente stimolatore naturale di mTOR a causa di una maggiore produzione d'IGF-1 (5). L'attività anti-anabolica di FoxO1 viene repressa sia a livello dei muscoli che della cute. Ovviamente non solo i muscoli possono svilupparsi, ma anche l'acne.
Reazione allergica vs reazione anabolica
Non si tratta di una reazione allergica, ma di una reazione anabolica (6-7-8).
Oltre al latte, anche gli amminoacidi come i BCAA o la glutammina possono favorire l'acne per le stesse ragioni del latte: aumentando l'ambiente anabolico dell'organismo.
Guardando le cose in quest'ottica, perché privarsi di una tale opportunità anabolica naturale? È piuttosto chi non ha le stesse possibilità che dovrebbe lamentarsi di non avere una tale risposta anabolica alle proteine del latte. A coloro ai quali questo ragionamento sembra difficile da digerire, sappiate che questa opportunità anabolica non durerà per sempre. Arriverà un giorno in cui potrete prendere tutte le proteine del latte che volete senza scatenare nessuna produzione d'acne. Si tratta quindi di un'opportunità anabolica a durata molto limitata. Se quando lo scoprirete sarà troppo tardi, rimpiangerete di non averci visto lungo.
La teoria secondo la quale il latte attualmente presente in circolazione è cattivo
Una teoria molto popolare su internet spiega che solo il latte di una volta era di buona qualità. Oggigiorno l'agricoltura moderna e l'allevamento intensivo hanno trasformato il latte in un veleno. Ecco perché fa venire l'acne.
La letteratura scientifica non sostiene affatto questa teoria, poiché il legame tra latte e acne era già stato scoperto, studiato ed attestato dai medici nell'ottocento (9).
L'acne è patologica nelle persone sedentarie, ma non negli sportivi in crescita
L'analisi del professor Melnik sull'acne mostra che i fenomeni infiammatori risultanti dall'acne sono dannosi (1).
Se ciò vale per le persone sedentarie, vale anche per gli sportivi?
Nelle persone sedentarie stimolare completamente l'intero apparato anabolico intracellulare quando i muscoli non hanno bisogno di crescere è decisamente dannoso. È come premere al contempo sull'acceleratore e sul freno della macchina.
Stimolazione dei processi anabolici
Stimolare i processi anabolici nelle persone sedentarie non farà altro che anabolizzare il grasso. Ci si ritroverà in sovrappeso, favorendo l'insorgenza del diabete e l'aumento del colesterolo...
Negli sportivi l'ambiente organico è completamente diverso, perché, prendendo l'esempio di prima, si premerà solo sull'acceleratore e non sul freno: di conseguenza l'organismo procederà in modo normale. Gli atleti hanno persino bisogno di questo ambiente naturalmente anabolico sopra la media per migliorare sempre di più le proprie prestazioni. Ingrasseranno, ma il peso sarà costituito da muscoli e non da grasso. Un'attività fisica regolare proteggerà il loro corpo dal diabete e dal colesterolo.
Voler fare di tutta l'erba un fascio, prendendo come esempio le persone sedentarie che ingrassano e la cui alimentazione non è affatto adeguata ai propri bisogni, con l'obiettivo di spaventare gli sportivi che acquistano massa muscolare non ci sembra intellettualmente onesto.
Non bisogna fare nulla contro l'acne?
Questa opportunità di crescita muscolare non implica che non dobbiamo fare nulla contro l'acne: assolutamente no. Significa che non bisogna agire a livello ormonale: bisogna ottimizzare l'azione anabolica del testosterone con un surplus d'IGF-1.
Anche l'IGF-1 e l'insulina stimolano la produzione di sebo (10).
Ecco perché i cosiddetti zuccheri veloci favoriscono l'acne. Negli sportivi che hanno difficoltà a prendere peso, questa azione ormonale può essere un vantaggio per la costruzione muscolare. Per coloro che ingrassano facilmente e sono inclini all'acne, sarà necessario prestare attenzione all'assunzione di carboidrati.
Tuttavia, non dovete agire troppo su questa leva se desiderate sviluppare massa muscolare. Non per niente quando vi mettete a dieta, l'acne regredisce, perché l'organismo viene posto in un ambiente catabolico a causa di un'attivazione dell'effetto inibitorio di FoxO1. Meno mangiate, meno IGF-1 produrrete e più virulento sarà l'effetto inibitorio di FoxO1 (11).
Se la vostra priorità è combattere l'acne, una dieta ipocalorica si rivelerà molto efficace.
Bisogna smettere, o no, di assumere prodotti lattiero-caseari?
Se smettere di assumere prodotti lattiero-caseari riduce l'acne, è perché ciò avviene attraverso un'autocastrazione anabolizzante globale. Eliminare le proteine del latte è una soluzione, ma non è quella giusta.
Piuttosto che agire alla base a livello ormonale bloccando la crescita muscolare, bisogna agire sulla seconda fase dell'insorgenza dell'acne: a livello della proliferazione batterica. Questa soluzione può essere un po' meno efficace contro l'acne, ma almeno non inibisce la crescita muscolare. Tenete sempre presente che questo ambiente anabolico estremamente favorevole ai muscoli è solo temporaneo. Si autolimiterà abbastanza rapidamente.
La scelta è solo vostra: volete meno brufoli e meno muscoli? O meno brufoli e più muscoli?
Grassi saturi: un fattore aggravante a livello batterico
I batteri che fanno venire i brufoli limitano la produzione muscolare. È quindi a livello batterico che potete agire senza inibire affatto la vostra crescita muscolare e la vostra crescita in generale. Sì, perché sono questi stessi ormoni che vi consentono di ottenere massa muscolare e che permettono anche al vostro organismo di crescere.
Le ricerche dimostrano che i grassi saturi favoriscono lo sviluppo cutaneo dei batteri che provocano l'acne. I grassi saturi sono l'alimento preferito dai batteri cutanei. Grazie a questi grassi prolifereranno perché hanno molto materiale a disposizione da mangiare.
Evitando i grassi saturi farete morire di fame i batteri. Le analisi mediche hanno persino dimostrato che gli omega 3 producono l'effetto opposto dei grassi saturi per quanto riguarda la proliferazione batterica. Gli omega 3 rappresentano quindi un modo efficace per combattere l'acne in maniera sana senza indebolire l'anabolismo muscolare (12-13-14-15).
Ecco quindi che avete a disposizione, scegliendo giudiziosamente i grassi, due metodi efficaci per combattere l'acne a lungo termine.
Quali prodotti, fra gli altri integratori alimentari, sono i più efficaci contro l'acne?
Insieme agli omega 3, integratori quali il Peptan, l'N-acetilglucosammina, la glicina, lo zinco e la vitamina B3 sono armi efficaci contro l'acne e per una buona salute cutanea. Questi integratori non interferiscono inoltre minimamente con i meccanismi intracellulari della crescita muscolare (16-17).
Riferimenti scientifici :
(*) Per una definizione completa della metabolomica, che studia l'impatto dei nutrienti sulle nostre cellule, consultate: https://fr.wikipedia.org/wiki/Métabolomique
(1) Melnik BC. Linking diet to acne metabolomics, inflammation, and comedogenesis: an update. Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology 2015 8 July : 371—388.
(2) Deplewski D. Growth hormone and insulin-like growth factors have different effects on sebaceous cell growth and differentiation. Endocrinology. 1999;140(9):4089–4094
(3) Mirdamadi YS. IGF-1 induces nuclear upregulation of p-Akt and controls expression of nuclear transcription factor FoxO1 levels in SZ95 sebocytes. Exp Dermatol. 2014;23(3):E18.
(4) Qin W. Identification of functional glucocorticoid response elements in the mouse FoxO1 promoter. Biochem Biophys Res Commun. 2014 Jul 25;450(2):979-83.
(5) Melnik BC. Milk is not just food but most likely a genetic transfection system activating mTORC1 signaling for postnatal growth. Nutr J. 2013;12:103.
(6) Melnik BC. Evidence for acne-promoting effects of milk and other insulinotropic dairy products. Nestle Nutr Workshop Ser Pediatr Program. 2011;67:131–145.
(7) Simonart T. Acne and whey protein supplementation among bodybuilders. Dermatology. 2012;225(3):256–258.
(8) Silverberg NB. Whey protein precipitating moderate to severe acne flares in 5 teenaged athletes. Cutis. 2012;90(2):70–72
(9) Bulkley LD. Acne, its Etiology, Pathology and Treatment. 1885. New York, NY: GP Putnam’s Sons.
(10) Vora S, Ovhal A, Jerajani H, Nair N, Chakrabortty A. Correlation of facial sebum to serum insulin-like growth factor-1 in patients with acne. Br J Dermatol. 2008;159(4):990–991.
(11) Gross DN. The role of FOXO in the regulation of metabolism. Curr Diab Rep. 2009;9(3):208–214.
(12) Jung JY. Effect of dietary supplementation with omega-3 fatty acid and gamma-linolenic acid on acne vulgaris: a randomised, double-blind, controlled trial. Acta Derm Venereol. 2014 Sep;94(5):521-5.
(13) Desbois AP. Antibacterial activity of long-chain polyunsaturated fatty acids against Propionibacterium acnes and Staphylococcus aureus. Mar Drugs. 2013 Nov 13;11(11):4544-57.
(14) Khayef G. Effects of fish oil supplementation on inflammatory acne. Lipids Health Dis. 2012 Dec 3;11:165.
(15) McCusker MM. Healing fats of the skin: the structural and immunologic roles of the omega-6 and omega-3 fatty acids. Clin Dermatol. 2010 Jul-Aug;28(4):440-51.
(16) Dreno B. Effect of zinc gluconate on propionibacterium acnes resistance to erythromycin in patients with inflammatory acne: in vitro and in vivo study. Eur J Dermatol. 2005 May-Jun;15(3):152-5.
(17) Niren NM. Pharmacologic doses of nicotinamide in the treatment of inflammatory skin conditions: a review. Cutis. 2006 Jan;77(1 Suppl):11-6.